Trump decide, rivolgendosi alla massima autorità sanitaria d’America, che alcune parole devono essere cancellate.
Differenze, diversità, vulnerabilità, basato sulla scienza, feto, diritto, transessuale, le parole da triturare. Da bruciare. Da dimenticare.
Quell’America che ieri era Obama e che oggi è Trump
E così mi viene in mente l’America che nella canzone di Guccini, Silvia Baraldini scruta dalla cella di una prigione federale. Quell’America che ‘è una statua che ti accoglie e simboleggia, bianca e pura, la libertà’. Quell’America che da sempre è stata lo spazio e il tempo degli opposti. Delle contraddizioni. Dei paradossi. America che ieri era Obama. America che oggi è Trump. America che ieri apriva e promuoveva. America che oggi chiude e aggredisce. Anche le parole. Il loro significato.
Trump vuole cancellare le parole che indicano i diritti, promossi dal Partito democratico, nel corso di questa legislatura.
Quelle parole semplici. Che in questi 5 anni di legislatura parlamentare, guarda caso, Noi Partito democratico abbiamo, invece, reso protagoniste.
La diversità e le differenze che ci sono. Per fortuna. Che convivono e fanno grande una Comunità. Due parole queste che rappresentano l’essenza stessa della nostra civiltà occidentale che all’America ha sempre guardato con fiducia.
La diversità e le differenze che si devono riconoscere perché l’art. 3 della nostra Costituzione, a riguardo, è chiaro. ‘ Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. Le differenze sono il punto di partenza per costruire quell’eguaglianza sostanziale. Per cui la Repubblica rimuove, deve rimuovere, gli ostacoli che ne impediscono una realizzazione sostanziale.
Questa legislatura è stata la stagione dei diritti.
E non a caso la nostra attività parlamentare è stata caratterizzata, preso atto della diversità e delle differenze, da un ampliamento della sfera dei diritti e delle opportunità. Diritto a vivere e anche a morire dignitosamente quando la vulnerabilità, in luogo della forza e della capacita di scegliere, caratterizzano il tuo stato fisico e anche mentale.
Diritto ad amare un uomo, anche se sei un altro uomo, o una donna, anche se sei un’altra donna. Diritto a non essere pestata, umiliata, violentata, ammazzata da chi dice di amarti. Diritto ad avere una prospettiva, un futuro, anche se sei un disabile grave o se sei colpito da una patologia particolarmente invalidante.
Diritto a non essere sfruttato nel lavoro anche se sei un immigrato. Diritto a essere rispettato perché sei una bambina, un bambino, un’adolescente. Non importa se a scuola o sulla rete. Non importa se italiano o straniero. Perché i diritti dei bambini e dei ragazzi non possono dipendere dalla nazionalità indicata nel passaporto. Diritto a non essere offeso nella tua integrità fisica e mentale nemmeno dalla legge o dallo Stato.
Abbiamo affermato il primato della scienza e per questo introdotto obbligo alla vaccinazione dei nostri bambini.
Non riesco a dimenticare, quando a voler cancellare l’oggettività della scienza, ancora prima di Trump, era il Movimento 5 stelle. Ricordate la legge che il Partito democratico ha voluto e sostenuto con forza per rendere obbligatori i vaccini per i nostri bambini. Obbligo vaccinale che invece i 5 Stelle hanno avversato in ogni modo. Per fortuna, nonostante le pressioni e anche i colpi ad alcuni colleghi parlamentari del Pd, abbiamo ristabilito il primato della scienza su scie chimiche e altre amenità, che avrebbero messo a rischio definitivamente, la salute e la sicurezza dei nostri bambini.
Diritto, diversità, vulnerabilità, differenze, scienza.
Diritto, diversità, vulnerabilità, differenze, scienza, parole significative la cui declinazione e traduzione in spazi, prerogative, relazioni, intervento dello Stato determinano il perimetro delle libertà individuali, e insieme il livello di giustizia ed equità sociale di una Collettività.
E Trump queste parole vuole cancellarle? Perché?
Non sarà che eliminarle vuole essere il primo passo per restringere ciò che queste parole significano nella vita quotidiana?
Prima cancello le parole, tu le dimentichi perché non le senti più e così sarà più facile rinunciare al tuo fare o al tuo essere che, attraverso quelle parole, ritenevi essenziale per la tua dignità!
E attenzione mentre cancello quelle parole, le sostituisco con altre e diffondo falsità, odio sociale, disprezzo nei confronti delle istituzioni e delle garanzie altrui. E il gioco è davvero fatto. L’oggettività dei fatti messa in discussione e sostituita di volta in volta dal sentimento momentaneo. Dalle percezioni dettate dalla pancia. E così la pancia ti suggerisce di votare Trump o i 5 Stelle contrari all’obbligo vaccinale per i nostri bambini.
Il tentativo di condizionare l’andamento delle elezioni politiche nel nostro Paese?
Solo così posso spiegarmi perché dopo Obama, gli Americani si siano buttati fra le braccia di un miliardario arrogante e deciso a spostare le lancette dell’orologio all’indietro. E poi Vladimir Putin che potrebbe essere stato uno dei registi del successo elettorale, oltre ad aver messo lo zampino anche in Gran Bretagna, in occasione della Brexit? E a volerlo mettere in Italia, come ci ricorda Maks Czuperski, in occasione delle prossime politiche. Per favorire forze politiche che con Trump hanno molte similitudini.
Attraverso la rete se non alla cancellazione delle parole, assistiamo alla loro sostituzione mediante il capovolgimento di dati oggettivi e la diffusione di notizie false.
Credo che, se non una vera e propria cancellazione delle parole, anche da noi sia già in atto una loro sostituzione guidata e pilotata. Con la diffusione di notizie false attraverso la rete. Quasi sempre ad opera di pagine Facebook targate politicamente. Provate a farci caso. Non vi do alcun indizio. Vi prego solo di prestarci un po’ di attenzione.
Trump, Putin, i 5 Stelle. Non fa differenza.
A me pare che abbiamo l’obbligo, tutti quanti, oltre che il diritto, di pretendere, rispetto a qualsiasi informazione e fatto presentato come verità, approfondimenti, fonti verificabili, nomi e cognomi di chi dice, di chi scrive, di chi afferma.
Trump ha già fatto il salto di qualità. Cancella le parole, oltre ad alcune importanti conquiste raggiunte con Obama.
In Italia occorre non cedere alla distrazione, decidere consapevolmente e non con la pancia, ricordarsi di chi le parole, e i diritti corrispondenti, si è speso per farli riconoscere e di chi, invece, diffonde solo veleno e falsità!
Romina Mura _ Deputata Partito Democratico