Bonus statale 600 Euro: Mura (PD) In Sardegna fra oggi e fine settimana 20 milioni di euro nelle tasche dei Sardi.
Saranno ben oltre 30 mila i Sardi, autonomi, professionisti, partite Iva ai quali da oggi a fine settimana saranno accreditati i 600 euro riconosciuti dal Governo nazionale, attraverso il Decreto ‘Cura Italia’ per un ammontare di 20 milioni di Euro come prima tranche che arriverà a circa 28 milioni il prossimo mese con indennità aumentata a 800€.
In un Paese in cui, sino a ora, non era prevista alcuna misura di compensazione per autonomi e partite Iva, riuscire a destinare solo per i lavoratori sardi richiedenti che rientrano in queste categorie, 48 Milioni di euro per due mesi (20 già in liquidazione), mi pare dato particolarmente significativo.
Senza dimenticare che questa nuova misura si aggiungerà alla cassa integrazione in deroga Covid19 (anch’essa una novità nel nostro Paese) per lavoratori dipendenti di aziende con meno di 5 addetti (anche 1 addetto), alla cassa integrazione ordinaria sempre con motivazione Covid-19 e ai Fondi di integrazione salariale.
Ipotizzando che i lavoratori sardi dipendenti che fruiranno delle suddette forme di integrazione salariale per due mensilità, possano essere 25 mila, ma secondo me saranno molti di più, siamo nell’ordine di altri 40 milioni di Euro.
Ci sono ancora molti correttivi da apportare e categorie sociali da accompagnare e sostenere, penso alle partite Iva, ai giovani professionisti e alle lavoratrici domestiche, con ancora maggiori e migliori tutele.
Ci sono procedure da semplificare ulteriormente perché troppo farraginose, ma ritengo che le risorse statali messe a correre per la Sardegna per i prossimi due mesi, sulla base di queste prime stime quasi 90 milioni di Euro, i dati precisi li vedremo nei prossimi giorni.
Relativamente alle quattro misure considerate, altro attento ragionamento va fatto per le misure destinate alle imprese, testimoniano del grande sforzo che come Governo nazionale e come Partito democratico stiamo compiendo per dare una prima risposta ai tanti lavoratori sardi messi in ginocchio dalla terribile pandemia che ha colpito il Paese intero e la nostra Sardegna.