Malesseri emersi all’interno della Lega, della Sardegna, in merito alla scelta dei candidati alle prossime elezioni politiche.
L’autonomia si comincia a difendere mandando a Roma parlamentari sardi, non usando la Sardegna come piattaforma di lancio per candidati che non rivedremo mai più e che rispondono a logiche e interessi lontani dal territorio. La denuncia del ‘colonialismo’ della Lega fatta dall’assessore Todde vale anche per Fratelli d’Italia, che ha paracadutato al secondo posto del proporzionale una deputata uscente ligure, usando per di più il collegio senatoriale del nord Sardegna per piazzare il ‘visitor’ Marcello Pera.
Se poi ci aggiungiamo la sudditanza del presidente Solinas ai sospiri che arrivano dal continente, si può dire che questa destra fa a cazzotti con lo spirito autonomista e vorrei dire con la dignità del popolo sardo. Forse se ne stanno accorgendo anche pezzi di partiti che all’autonomismo si erano ispirati.
