“In pandemia è stata formidabile la funzione sussidiaria delle casse previdenziali professionali, tutti assieme siamo riuscirti ad arginare uno tsunami. Mettere a sistema è stata la ricetta che abbiamo usato in emergenza, provando a superare le differenze tra garantiti e non garantiti, tra pubblico e privato. Ora si sta ragionando sulla semplificazione della fiscalità anche per le professioni”.
Questa mattina, ho partecipato al convegno di promosso dalla Cassa geometri, dedicato a illustrare iniziative di welfare a supporto degli iscritti finalizzati allo scambio intergenerazionale, il tutoraggio e l’aggregazione.
“Abbiamo acceso un faro, che spero diventi strutturale sul mondo, delle professioni e del lavoro autonomo, che ci consente oggi di considerare tutti i lavoratori del Paese come parti di un sistema. Va in questa direzione la riforma degli ammortizzatori sociali messa in legge di Bilancio ma anche la formazione prima e durante tutto il periodo di lavoro”.
“I geometri sono un anello di congiunzione fra il pubblico e il privato e una competenza fondamentale per accompagnare il percorso di transizione che sta caratterizzando la vita del Paese. Le iniziative di welfare della Cassa geometri sono concrete e incontrano questa visione”.