Marcinelle, tragedia avvenuta l’8 agosto del 1956 nelle miniere del Bois du Cazier in Belgio, nel distretto carbonifero di Charleroi.
Una tragedia del lavoro e dell’emigrazione che ha un significato attualissimo. Non ci sono catastrofi delle dimensioni di Marcinelle ma gli incidenti e i morti sul lavoro sono una strage che si consuma nel silenzio, giorno dopo giorno. E l’emigrazione non avviene con la brutale formula ‘uomini contro carbone’ ma ugualmente dissangua l’Italia delle forze più giovani e competenti. La lotta per la prevenzione e la sicurezza sul lavoro va di pari passo con la volontà politica di creare opportunità di occupazione dignitosa e stabile, soprattutto nelle aree interne che si spopolano.
L’esodo di decine di migliaia di lavoratori che hanno lasciato la Sardegna nel dopoguerra, anche alla volta del Belgio dove, prima e dopo Marcinelle, in molti persero la vita. L’emigrazione è un male antico della nostra terra, contro il quale scuola e formazione sono unici antidoti e proprio qui la Sardegna è più debole.