Questa mattina, sono intervenuta all’apertura del Congresso della Uil Sardegna.
Per unire e mettere le persone al centro, dobbiamo innanzitutto ridurre le distanze fra i tanti che stanno male e i pochi che stanno bene: servono interventi speciali e specifici che facciano avanzare chi sta indietro. Non servono interventi piatti e lineari, che non distinguono e non tengono conto delle situazioni di partenza, di chi si trova in stato di povertà, materiale, educativa, energetica o sanitaria.
Un abbraccio a Francesca Ticca e alla Uil Sardegna, grande e plurale comunità sindacale e di valori. Il Paese lo ricostruiamo insieme con le organizzazioni sindacali e tutti gli altri corpi intermedi.
Da presidente della commissione Lavoro ringrazio la Uil e insieme la Cgil e la Cisl per il grande lavoro fatto e per quanto saremo capaci di fare, anche in futuro.