E’ stato raggiunto l’accordo politico tra il Parlamento Europeo e i 27 Stati membri dell’Unione sulla direttiva sul salario minimo proposta dalla Commissione nell’ottobre 2020.
Il passo in avanti europeo ci sollecita a lavorare tutti per costruire le condizioni italiane perché si possano avere trattamenti retributivi giusti e adeguati anche nel nostro Paese.
Dall’Europa ci viene offerto lo scudo che serve contro il lavoro povero che nel nostro Paese tiene in ostaggio milioni di lavoratori, giovani e donne in particolare: dobbiamo cogliere l’opportunità di migliorare le loro condizioni impegnandoci anche sui fronti della rappresentanza, della contrattazione collettiva e della lotta al lavoro nero.