Ieri, la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo legge 30 giugno 2022, n. 105, di “Attuazione della direttiva (UE) 2019/1158 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza.
Purtroppo la fine prematura della legislatura lascia aperte sul tavolo molte altre questioni rilevanti. La tutela della maternità e della paternità sono stati al centro dell’impegno del Pd al Governo e in Parlamento, migliorando la flessibilità e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Nella commissione Lavoro della Camera abbiamo svolto un’attività che ha avuto tra le sue priorità il riequilibrio delle disuguaglianze e la difesa della parità delle condizioni di lavoratrici e lavoratori.
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale entra a regime il congedo di paternità anche per i dipendenti pubblici e l’indennità di maternità per le lavoratrici autonome e libere professioniste. Altre norme integrano il perimetro degli aiuti alla genitorialità e si estende ai caregiver e alle persone con disabilità grave il diritto alla priorità per lo smart working e altre forme di lavoro flessibile.
