I governatori della Lega oggi chiedono, con Matteo Salvini, di coinvolgere subito il Parlamento e ottenere un contenimento drastico dei costi dell’energia.
Lacrime di coccodrillo quelle dei governatori leghisti complici di Salvini che ha fatto cadere il Governo, ma peggio di tutti è Solinas. Per le politiche energetiche il presidente della Sardegna in tre anni ha fatto un’unica cosa: ha impugnato il decreto energia anziché contribuire a costruirlo, come in tanti avevamo chiesto. Oggi a lui e ai suoi colleghi chiediamo di lasciar perdere le chiacchiere e di sostenere le nostre richieste concrete: una cassa integrazione gratuita per le imprese energivore che introduca quale condizionalità il divieto di licenziamento, così com’era stato fatto con la cassa Covid. Mettiamo in sicurezza i lavoratori.
La crisi energetica e i rincari che ne seguono in Sardegna hanno l’effetto di uno tsunami che rischia di distruggere quel poco che ancora rimane del nostro sistema industriale. Il Governo deve emanare al più presto i decreti attuativi dell’Energy Release ed estendere alle energivore sarde tutte le misure attive che verranno rese operative per le industrie che utilizzano gas naturale.