Tra qualche giorno alla Camera ci sarà aggiornamento del bilancio per finanziare il decreto Aiuti bis. Il Pd ha segnato l’agenda sociale del Governo Draghi che sta ancora lavorando e noi vogliamo renderla sempre più forte: a cominciare dal prossimo Dl Aiuti bis si mettano in sicurezza i più fragili, i redditi medio-bassi, i costi di energia e carburanti. Provvedimenti concreti già incardinati per cui ci sono le risorse, non propaganda a chi la spara più grossa.
Non bastano i proclami per autodefinirsi progressisti ma serve la capacità di governo e la responsabilità istituzionale. Chi ha fatto saltare il Governo e aperto la porta al blitz della destra ha la colpa oggettiva di aver bloccato gli interventi tesi a rilanciare il cantiere sociale e a dare risposte a lavoratori e imprese.
Salario minimo, parità retributiva, taglio al cuneo fiscale, investimenti su educazione e formazione sono punti fermi della nostra agenda sociale e su quelli chiederemo fiducia agli italiani.
