Consentire il ricorso ai congedi e al bonus anche ai genitori che lavorano in modalità agile, superando l’attuale alternatività tra gli istituti e ampliare la platea dei beneficiari del bonus stesso per comprendere almeno tutti i lavoratori dei servizi pubblici essenziali.
Sono due delle modifiche su cui lavora il Pd da proporre al dl Covid. A dirlo, a Public Policy, è una delle due relatrici del provvedimento, ROMINA MURA (Pd), all’esame delle commissioni Lavoro e Affari sociali alla Camera.
Una terza modifica su cui si sta lavorando è l’indennità da riconoscere ai genitori in caso di congedo. Al momento la norma inserita nel dl prevede che, in caso di impossibilità di ricorso al lavoro agile, in presenza di figlio minore di quattordici anni o di figlio in stato di disabilità grave, si riconosca ai genitori, alternativamente tra loro, la possibilità di astenersi dal lavoro con il riconoscimento di un’indennità pari al 50% della retribuzione e il riconoscimento della contribuzione figurativa per il periodo di astensione.