Scuola. Mura (PD) Anche la Ministra Azzolina individua nella riduzione degli alunni per classe una delle modalità per ripartire. In Sardegna ci sono tutte le condizioni per sperimentare il nuovo modello di scuola.
Intervenendo agli Stati generali sull’economia, la Ministra alla Pubblica Istruzione Lucia Azzolina individua nella riduzione degli alunni per classe, una delle modalità per fare ripartire la scuola. Questa sua presa di posizione assume grande rilevanza in ambito al dibattito su come debba partire il prossimo anno scolastico e rappresenta l’abbandono definitivo di ipotesi di distanziamento sociale scarsamente sostenibili e di difficile attuazione.
Due gli elementi su cui agire.
La modifica degli attuali parametri, almeno per scuola primaria e secondaria inferiore, attraverso la cancellazione del numero minimo di alunni per la formazione delle classi, così come propongo nella mia legge deposita alla Camera qualche giorno fa.
Un maggiore investimento statale sulla Scuola. Servono più risorse per la formazione degli insegnanti e per nuove assunzioni, occorre intervenire sulle retribuzioni degli stessi perché raggiungano la media retributiva degli altri Paesi europei (Germania e Francia in particolare). Soprattutto, nelle realtà territoriali caratterizzate da alti tassi di dispersione scolastica, occorre investire sul tempo pieno.
Credo che la Sardegna, partendo dalle buone cose fatte a riguardo anche dalla Giunta Pigliaru, possa e debba sperimentare per prima il nuovo modello di scuola.
Il Consiglio regionale assuma l’iniziativa legislativa conseguente a quelle che sono le prerogative regionali in materia di organizzazione della rete scolastica. Il Piano di dimensionamento definito qualche mese fa non ha più ragione d’essere. Utilizzando le nuove regole in materia di distanziamento sociale e sicurezza, possiamo aprire le scuole presenti in tutti i Comuni, formare classi piccole e realizzare il tempo pieno. Al momento, visti i piani finanziari della Regione per il dopo Covid, non mi pare siano state destinate risorse per la Scuola. Si cambi passo e si investa significativamente sulla sperimentazione del nuovo modello di scuola.
Questo delicato momento di crisi può diventare occasione di rinascita. E mettere la scuola in cima all’agenda politica è unico modo per mettere in sicurezza il presente e provare a scrivere il futuro. Pensando ai più giovani.