“Per un deficit di investimenti in innovazione la competitività si è cercata tagliando sui costi del lavoro tra cui la sicurezza, dimenticando che proprio la sicurezza è elemento che contribuisce a creare competitività, oltre che qualità del lavoro. Anche in questo momento di ripresa della produzione assistiamo a un aumento degli incidenti sul lavoro perché probabilmente la sicurezza e la formazione sono vissute come un costo, senza pensare che paghiamo anche un costo sociale oltre che umano”.
Sono alcuni concetti espressi oggi dalla presidente della commissione Lavoro Romina Mura (Pd), partecipando al dibattito organizzato dalla Confsal sulla sicurezza sul lavoro, con la partecipazione tra gli altri del segretario generale Angelo Raffaele Margiotta e del consigliere CDA Inail Cesare Damiano.
Ricordando che “la maggior parte dei diritti dei lavoratori si sono costruiti in una dimensione collettiva e sociale”, Mura ha spiegato che “bisogna ricostruire una cultura del lavoro in cui si tengono assieme l’interesse del lavoratore, la responsabilità sociale delle imprese e la competitività delle aziende.
Non esistono azioni salvifiche per aumentare la sicurezza sul lavoro, serve invece una strategia – ha sintetizzato la parlamentare – per mettere in stretta comunicazione i diversi soggetti che operano e interagiscono nel mondo del lavoro”.