Bene la firma contratto energia Sider Alloys-Enel. Ora non ci sono più ostacoli. Avanti con il rilancio delle politiche industriali nel Sulcis-Iglesiente e in Sardegna. L’avvenuta formalizzazione del contratto fra Enel e Sider Alloys segna l’avvio di una nuova stagione industriale per il Sulcis e per la Sardegna.
E’ dal 2018, allorquando si perfezionò l’avvicendamento di Sider Alloys alla guida dello stabilimento di Portovesme, che rincorriamo questo risultato. Con il Mise abbiamo lavorato con determinazione affinché si raggiungesse l’obiettivo. Ora si proceda a condividere, con istituzioni e rappresentanze sindacali, il nuovo Piano industriale.
Oltre alla riassunzione di tutti i lavoratori, la cui azione a difesa di quella realtà produttiva è stata qualificante e dirimente, confidiamo che l’accensione degli impianti di Sider Alloys segni, una volta per tutte, la ripresa del ciclo produttivo dell’alluminio presso il sito industriale di Portovesme”.
Nella fase transitoria, che intercorre fra firma del contratto ed effettiva ripartenza degli impianti, occorre trovare una soluzione affinché i lavoratori in mobilità in deroga ricevano una integrazione al reddito dignitosa. Ad oggi non è così.
Stiamo lavorando alla modifica delle disposizioni legislative in materia e proporremo l’integrazione delle risorse in ambito al prossimo decreto lavoro che si farà qui in Parlamento, ma occorre procedere immediatamente alla integrazione delle attuali indennità.
Rinnovo il mio appello alla giunta regionale sarda, affinché utilizzi parte delle risorse destinate all’emergenza Covid per i lavoratori in mobilità in deroga.