Il Porto Canale di Cagliari è un’opera
strategica per lo sviluppo di tutta la Sardegna.
Negli anni è stato finanziato da ingenti risorse pubbliche (quasi mille miliardi delle vecchie lire) e rappresenta una delle infrastrutture strategiche per lo sviluppo ed il rilancio del sistema economico dell’intera isola e del Mediterraneo occidentale.
Tuttavia, come ha evidenziato il gruppo consiliare del Partito Democratico di Cagliari in una lettera alla ministra dei Trasporti Paola De Micheli, da oltre un anno il terminal container ha sospeso la propria attività e i lavoratori ex dipendenti del Porto Industriale, licenziati lo scorso settembre ed attualmente
in Naspi rischiano di rimanere senza prospettive lavorative, laddove non si intervenga tempestivamente.
A fronte di questa grave crisi, il Pd è impegnato con tutti i suoi rappresentanti istituzionali a trovare una soluzione strutturale al rilancio di un porto che per circa dieci anni ha rappresentato lo snodo strategico del traffico mondiale di
contenitori.
Per questo, con i colleghi Andrea Frailis e Gavino Manca, presenterò un ordine del giorno alla Legge di Bilancio che impegna il governo a valutare l’opportunità di definire, d’intesa con le autorità regionali, locali e le parti sociali, ogni iniziativa utile, anche di carattere normativo, volta a consentire e favorire la costituzione di un’agenzia portuale di transhipment (trasferimento di carico da nave a nave, ndr) nel porto di Cagliari, quale strumento per assicurare la continuità lavorativa per i lavoratori attualmente in Naspi nonché la continuità operativa e il rilancio dello scalo cagliaritano nel settore dei traffici contenitori.
Romina Mura _ Deputata Partito Democratico