La testata Sardiniapost, ha deciso di licenziare quattro dei sette giornalisti della redazione.
La libertà di espressione è direttamente proporzionale alla quantità di voci professionali che in regime di pluralismo riflettono la realtà dei fatti e delle opinioni: il colpo d’accetta alla redazione di Sardiniapost si ripercuote oltre le quattro persone licenziate perché costituisce una riduzione oggettiva dell’informazione in Sardegna. E’ urgente mettere un argine a questo dissanguamento della professione giornalistica, e a livello regionale dovrebbe essere una ragione d’orgoglio individuare o affinare gli strumenti più idonei a sostenere l’informazione locale evitando un rischioso livellamento informativo.
A livello nazionale, Governo e Parlamento hanno messo in sicurezza la previdenza dei giornalisti cosiddetti ‘contrattualizzati’ con il passaggio all’Inps. Per quanto riguarda i liberi professionisti del giornalismo, anche a loro andrebbero date certezze, visto che in relazione alle retribuzioni medie il volume previdenziale generato sarà molto basso.