ATTO CAMERA

ODG IN ASSEMBLEA SU P.D.L. 9/02203/036

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 249 del 30/10/2019
Firmatari
Primo firmatario: MURA ROMINA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/10/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2019
CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2019
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2019
LEPRI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2019
SOVERINI SERSE PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2019
VISCOMI ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2019
FRAILIS ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2019
MANCA GAVINO PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2019
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 30/10/2019


Stato iter:
31/10/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 31/10/2019
PUGLISI FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
DICHIARAZIONE GOVERNO 31/10/2019
Resoconto MORANI ALESSIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 30/10/2019

ACCOLTO IL 31/10/2019

PARERE GOVERNO IL 31/10/2019

DISCUSSIONE IL 31/10/2019

RINUNCIA ALLA VOTAZIONE IL 31/10/2019

CONCLUSO IL 31/10/2019

Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02203/036
presentato da
MURA Romina
testo presentato
Mercoledì 30 ottobre 2019
modificato
Giovedì 31 ottobre 2019, seduta n. 250

   La Camera,
   premesso che:
    il provvedimento in oggetto, finalizzato alla tutela del lavoro e per la risoluzione di crisi aziendali, affronta, tra l'altro, il tema dei costi energetici per alcune realtà di impresa, questione che da sempre al centro delle strategie per il rilancio della produzione di alluminio degli impianti ex Alcoa;
    alla fine del 2017 sono state definite le condizioni normative relative al costo dell'energia e quelle attinenti ai soggetti pubblici e privati disponibili a rilevare proprietà degli impianti e a farsi carico dei relativi investimenti, necessarie per il rilancio della ex Alcoa;
    per quanto attiene alle condizioni normative e al costo dell'energia, con l'approvazione della legge europea 2017 e dei relativi decreti attuativi, si è intervenuti sulla disciplina delle agevolazioni previste per le imprese a forte consumo di energia elettrica con un intervento di detassazione che abbassa di almeno 5 euro per MWh il valore economico delle tariffe;
    relativamente ai costi energetici si è proceduto poi a siglare il Memorandum of Understanding con le condizioni di competitività per rendere appetibile lo stabilimento. All'interno di tale protocollo, oltre ad alcune condizioni infrastrutturali (in particolare, dragaggio del porto e ripartizione delle responsabilità sulle tematiche ambientali) venivano previste risorse economiche (20 milioni) messe a disposizione da Alcoa per riavviare lo stabilimento e si ipotizzavano strumenti per riequilibrare le tariffe energetiche:
     a) la interrompibilità ovvero la possibilità di interrompere l'erogazione di energia in ogni momento in cambio di importanti sconti sulle tariffe (circa 25 milioni di euro all'anno di compensazioni da parte di Tema);
     b) lo strumento dell'interconnector (funzionale all'acquisto di energia da Paesi stranieri come la Francia, previa installazione da parte del beneficiario di una infrastruttura ai confini);
     c) un accordo bilaterale con l'ente energetico (secondo la logica del «più consumo, meno pago»);
   considerato il nuovo quadro normativo e tariffario, a fine 2015, la svizzera Sider Alloys ha presentato manifestazione di interesse e nel marzo 2017 ha formalizzato l'offerta di acquisto e presentato un piano industriale al Ministero dello sviluppo economico che, valutato positivamente il piano industriale medesimo, ha avviato la procedura per l'accordo di programma recante interventi di bonifica e reindustrializzazione con Invitalia, regione Sardegna, Alcoa e Sider Alloys;
    il tutto è stato inserito all'interno del contratto di sviluppo (55,7 milioni di euro), il cosiddetto «Piano Sulcis»;
    a dicembre 2017 risultano definiti i seguenti atti:
     1) protocollo ambientale per interventi di bonifica e reindustrializzazione (tra Ministero dello sviluppo economico e Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, Invitalia, Alcoa, regione autonoma della Sardegna – provincia della Sardegna del Sud Consorzio industriale provinciale Carbonia-Iglesias);
     2) risoluzione del contenzioso Alcoa – Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico;
     3) master agreement Alcoa – Invitalia per la cessione dello stabilimento di Portovesme;
     4) accordo di programma tra Ministero dello sviluppo economico, Invitalia, regione Sardegna per la riattivazione e il rilancio del complesso industriale ex Alcoa Portovesme;
    a partire da marzo 2018, Sider Alloys, come da impegni assunti, ha ingaggiato un gruppo iniziale di lavoratori esperti, già dipendenti dello stabilimento, per eseguire attività di test e verifiche sui macchinari al fine di definire il migliore revamping a garanzia di performance tecniche e costi operativi adeguati,

impegna il Governo

ad adottare tutte le iniziative utili al fine di garantire l'attuazione dell'impianto normativo definito nella scorsa legislatura attraverso il Memorandum of Understanding (interrompibilità, interconnector e accordi bilaterali) quale indispensabile condizione per la ripresa delle attività produttive presso lo stabilimento Sider Alloys a Portovesme.
9/2203/36Mura, Serracchiani, Carla Cantone, Gribaudo, Lepri, Soverini, Viscomi, Frailis, Gavino Manca, Benamati.

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

accordo bilaterale

politica industriale

prezzo dell'energia