In ambito al provvedimento di modifica del Codice penale per rafforzare le misure di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere, come forze di opposizione, proponiamo l’introduzione del reato di ‘revenge porn’ la pratica, insopportabile e sempre più diffusa, di divulgare, senza il consenso della persona ritratta, immagini, video e audio di carattere intimo.
E sapete che fa il Governo del cambiamento?
Vota contro.
Boccia una norma di civiltà che dovrebbe unire tutti i gruppi politici che siedono nei banchi di Montecitorio.
Tante, troppe giovani donne, molte delle quali non denunciano e subiscono in silenzio, fino ad arrivare a scegliere di farla finita, sono vittime di questa pratica violenta che attenta all’integrità fisica e psicologica.
Ricordo Tiziana Cantone, 31 anni e Michela Deriu che di anni ne aveva 22.
Due ragazze che hanno scelto di porre fine alla loro vita perché non reggevano più quel carico di infamia.
Altre ragazze hanno tentato il suicidio. Altre si rinchiudono in casa rinunciando a vivere, con spensieratezza e leggerezza, la loro quotidianità.
E come dimenticare Giulia Sarti. La collega parlamentare che da tempo non si fa vedere più in Aula.
Da quando qualcuno, o forse più di qualcuno, ha diffuso sue immagini personali e intime, senza acquisirne prima il consenso.
E allora mi domando quali le ragioni, quali gli interessi superiori che vi impediscono di votare a favore di una norma di civiltà, che si pone l’obiettivo di tutelare la vita, la dignità e l’integrità di tante giovani donne?
Meglio la legge della giungla che governa l’web e i social?
Quello stato di impunità che per anni vi ha consentito di ricoprire di fango e insulti l’avversario politico? Anche interno?
Oppure questa norma non va bene perché l’abbiamo proposta NOI?
E innanzi a momenti come questi che si palesa in modo chiaro e netto la vostra debolezza di pensiero.
La mancanza di cultura politica e di visione del Paese.
Su battaglie come questa le donne si sono sempre unite. A prescindere dalle appartenenze politiche.
Voi no eh!
Voi donne della maggioranza del cambiamento. Voi se non arriva il segnale dall’alto, tutte zitte e allineate.
E chi se ne frega se altre giovani donne saranno vittime di ex fidanzati che in preda a tempeste emotive diffonderanno sui social materiale privato e intimo.
Intanto, mentre voi aspettate gli ordini, noi donne delle opposizioni, abbiamo appena occupato i banchi del Governo. E la seduta è stata sospesa.
Chissà che qualche giorno di riflessione non vi faccia recuperare un po’ di lucidità e coraggio.
Romina Mura _ Deputata Partito Democratico