La salute dei Sardi è in questo momento valore primario da tutelare con tutti i mezzi disponibili. Però non posso fare a meno di cogliere e condividere la disperazione dei nostri operatori economici che dall’oggi al domani sono tenuti a chiudere.
Regione sarda e Ministero della salute facciano un supplemento di riflessione, sulla base di ulteriori dati, se davvero ci sono. E se i dati relativi alla diffusione del contagio, al rapporto fra i tamponi fatti e i positivi e al livello di occupazione di posti letto e terapie intensive sono effettivamente rassicuranti si riveda la decisione, nelle forme e con le modalità previste dalla Legge.
Su questo tema per me non c’è casacca politica che tenga, anche perché i 21 parametri così come la tempistica in base a cui i territori vengono inseriti in zona gialla, arancione e rossa sono stati decisi dal Ministero di concerto con le Regioni.