“Come sono tristi le città coi teatri chiusi”, ha dichiarato Il Ministro Franceschini, riassumendo con una frase il dramma che vive il settore culturale e l’intera comunità nazionale privata, a causa del Covid, dei luoghi di cultura, dei suoi fondamentali momenti di aggregazione.
Da quando la crisi sanitaria è iniziata, il nostro Governo ha già destinato 9 miliardi alla cultura e al turismo. Ma le difficoltà e le perdite economiche del settore sono immense.
Cito un dato che dà la misura del dramma: 840 mila i posti di lavoro stagionali persi e i lavoratori non assunti. Innanzi a noi mesi difficili in cui le imprese e i lavoratori dei settori cultura e turismo devono essere supportati e accompagnati. Mesi di semina guardando alla ripresa.
Sì perché il paese più bello del mondo può cogliere le opportunità di questa fase complicata riorganizzando il sistema di offerta culturale e turistica, guardando alla domanda interna e insieme a quella internazionale.
Gli investimenti sulla cultura e sul turismo sono aumentati del 48% negli ultimi 8 anni, ma abbiamo da colmare un gap immenso. In Italia la spesa in cultura rappresenta l’1,6% di quella pubblica totale a fronte del 2,5% di quella europea.
Pubblico in questa news la sintesi del Rapporto annuale Federculture 2020. A breve sarà disponibile la versione integrale.
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Romina Mura _ Deputata Partito Democratico