Il Governo del cambiamento, il Movimento 5 Stelle in particolare, ha mollato, oramai, ogni freno inibitore.
Condono fiscale per gli evasori. Condono edilizio tombale a Ischia e ora Condono penale ( di questo si tratta) per chi smaltisce illecitamente ( attraverso uso improprio in agricoltura) i fanghi prodotti dal processo di depurazione delle acque reflue!
Mi spiego.
Nel rispetto di precisi parametri di Legge i fanghi che residuano dalla depurazione delle acque reflue possono essere utilizzati come fertilizzanti in agricoltura. Sulle prescrizioni legislative da tempo si riflette e si ragiona. In particolare sulla necessità di adottare una disciplina organica e puntuale a riguardo.
Per le implicazioni che l’utilizzo dei fanghi ha sull’inquinamento ambientale e sulla salute dei cittadini. Per le relazioni riscontrate e dimostrate fra la presenza di alcune componenti i fanghi pesanti e l’insorgenza di alcune patologie.
In attesa dell’auspicata normativa di settore vanno rispettate le prescrizioni di cui al decreto legislativo 99 del 1992.
Una delle quali stabilisce che per ogni chilogrammo di fango riversato sui suoli agricoli, la presenza di idrocarburi ( policiclici aromatici) non debba superare i 50 mg.
Bene. Cosa stanno cercando di fare i 5 Stelle e la Lega? Stiamo provando a fermarli, ma i numeri parlamentari sono dalla loro parte. Propongono di aumentare quel limite ( 50 mg per kg) a 1000 mg per chilogrammo.
Un azzardo vero e proprio. Rispetto alla forma e anche alla sostanza. Come si fa ad assumere una decisione così carica di implicazioni inserendo un testo ( l’art. 41) in un decreto che è nato per dare risposte a Genova. Al dramma immane scaturito dal crollo del Ponte Morandi.
Come si può definire una cornice di parametri per l’utilizzo dei fanghi in agricoltura fuori da una riflessione complessiva ed esaustiva?
Abbiamo chiesto a più voci che il Ministro dell’ambiente, il generale Costa, venisse in aula a spiegarci. A dare risposte alle nostre domande. Ma nulla. La sensazione è che ancora una volta lo scambio di concessioni fra i due azionisti di maggioranza, abbia prodotto quest’altra schifezza.
A Di Maio il condono a Ischia. A Salvini e alla Lega la concessione di un bel po di milligrammi di idrocarburi per dare risposte a quali soggetti del Nord Italia.
Le Regioni Sardegna, attraverso l’Assessore all’ambiente Spano, e Basilicata hanno chiesto cautela e un intervento dell’Istituto Superiore di Sanità che dia, rispetto alla modifica del parametro, un parere articolato e non limitato ai soli parametri microbiologici.
Noi lo abbiamo chiesto in tutti i modi. Fermatevi. Siamo disposti a confrontarci. A lavorare insieme per una normativa organica che contemperi tutti gli interessi in gioco. Quello alla salute. Quello alla salvaguardia dell’ambiente. Quello della tutela e valorizzazione delle produzioni agricole.
E invece no. Vanno avanti come ha chiesto il Deputato eletto nel collegio di Ischia, Luigi Di Maio. Come una testuggine. Mettendo da parte la missione ambientalista. Che si erano cuciti sulla maglietta. Quando erano opposizione.
In questo momento chiediamo che stralcino, insieme al condono per Ischia, il vergognoso articolo 41 sull’utilizzo dei fanghi da depurazione.
È vergognoso che usino Genova, il suo dramma umano e urbanistico per far passare queste porcherie. Il condono a Ischia. L’avvelenamento dei terreni agricoli attraverso i fanghi velenosi.
Il Governo del cambiamento delle carte in tavola!
E i 5 Stelle hanno definitivamente perso una stella. Quella dell’ambientalismo!
Romina Mura _ Deputata Partito Democratico